Pensione di vecchiaia: i contributi figurativi contano

Pensione di vecchiaia: i contributi figurativi contano

Hai raggiunto l’età per la pensione di vecchiaia, ma non sei sicuro di avere almeno 20 anni di contributi a causa di periodi di malattia o disoccupazione? Di seguito verranno fornite alcune informazioni per chiarire questo aspetto.

Pensione di vecchiaia e contributi figurativi

Per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario avere almeno 67 anni e 20 anni di contributi. Il requisito contributivo può essere raggiunto anche sommando ai contributi versati i contributi figurativi.

La contribuzione viene generalmente versata durante l’attività lavorativa. Tuttavia, ci sono alcuni periodi in cui, pur non essendoci una prestazione, vi è l’accredito di contributi “virtuali”, senza un reale versamento e senza costo a carico del lavoratore e del datore di lavoro. Anche questi periodi possono essere computati ai fini del raggiungimento dei 20 anni di contributi utili per la pensione di vecchiaia.

Tra i periodi coperti da contribuzione figurativa, segnaliamo:

  1. Durante un rapporto di lavoro i periodi di:
  • assenza per malattia
  • assenza per infortunio
  • congedo di maternità e parentale
  • cassa integrazione
  • permessi e congedi straordinari per handicap
  1. In assenze di un rapporto di lavoro, i periodi di.
  • disoccupazione con indennità Naspi
  • maternità extra lavorativa, se sussistono i requisiti
  • servizio militare obbligatorio

L’accredito figurativo in alcuni casi è riconosciuto d’ufficio, in altri su domanda dell’interessato da presentare all’INPS.

Consulenza personalizzata

Per un’attenta verifica, consigliamo una consulenza personalizzata, quando si parla di pensione e di diritti nulla va lasciato al caso. Il Patronato Acli è a tua disposizione, puoi passare in sede o fissare un appuntamento in autonomia direttamente dal nostro sito web, alla sezione Prenota il tuo Appuntamento.

Non esitare a contattarci per ricevere tutte le informazioni di cui hai bisogno!

 

Chiara Pozzi